SESTO SAN GIOVANNI (MI) – Vecchie glorie del calcio ecuadoriano in campo per celebrare i 215 anni dell’indipendenza del Paese del Sudamerica. Domenica lo stadio “Ernesto Breda”, terreno amico della Pro Sesto che nella prossima stagione giocherà in serie D dopo essere retrocessa dalla C, si è vestita di giallo, blu e rosso per ospitare la manifestazione “Ecuador Siempre Primero!”. La musica ed i cibi della cucina tradizionale ecuadoriana sono stati protagonisti nella prima parte della giornata. Nel tardo pomeriggio, invece, sul manto erboso sono scese in campo diverse leggende che hanno fatto la storia del calcio in Ecuador.

Ayovi, protagonista con l’Ecuador ai Mondiali del 2002 in Corea del Sud e Giappone

Il più celebre anche agli appassionati italiani è senza dubbio Marlon Ayovi, classe 1971 ex centrocampista del Deportivo Quito e del Barcelona SC Guayaquil, che con la Nazionale dell’Ecuador ha giocato i Mondiali del 2002 che si sono svolti in Corea del Sud ed in Giappone. Ayovi è sceso in campo nella partita del girone eliminatorio giocata dall’Ecuador contro l’Italia allenata dal commissario tecnico Giovanni Trapattoni e vinta per 2-0 dagli azzurri grazie alla doppietta realizzata nel primo tempo da Christian Vieri.

Insieme ad Ayovi sono scesi in campo anche Hector Carabalì, classe 1972 ex centrocampista del Deportivo Quito e del Barcelona SC che con la Nazionale ecuadoriana ha giocato 58 partite partecipando a 4 edizioni della Coppa America, Luigi Pescarolo, selezionato dall’Ecuador per disputare i Mondiali Under 17, e Mario Tenorio, ex attaccante del 1957 conosciuto come “El maravilla”. Quest’ultimo ha vinto per tre volte il campionato dell’Ecuador con il Barcelona SC (1980, 1981 e 1985) e ha collezionato 17 partite con la maglia della Nazionale prendendo parte a due edizioni della Copa America.

Sul terreno di gioco del “Breda” anche dei calciatori argentini naturalizzati ecuadoriani

C’è stato spazio anche per Jimmy Jimenez, detto “El chino”, che a cavallo tra gli Anni Ottanta e gli Anni Novanta ha giocato nel Barcelona SC con cui è diventato anche vice campione nella Coppa Libertadores, la Coppa dei Campioni del Sud America. Hanno fatto parte della squadra delle vecchie glorie dell’Ecuador, inoltre, dei giocatori argentini naturalizzati ecuadoriani come Ariel Graziani, classe 1971 ex attaccante ex Emelec e LDU Quito per tre volte capocannoniere del massimo campionato dell’Ecuador, Marcelo “Pepo” Morales, ex Emelec e Barcelona SC e vice campione dell’edizione del 1998 della Coppa Libertadores.

Sul terreno di gioco del “Breda” di Sesto San Giovanni si sono cimentati anche Narciso Mina, classe 1982 ex attaccante del Barcelona SC con cui ha vinto il campionato nazionale, Alberto Montaño, ex difensore nato nel 1970 che con la Nazionale dell’Ecuador ha giocato 55 partite realizzando 3 reti, Guillermo Jauch, classe 1963 ex centrocampista del Barcellona SC, John Artiaga, ex Barcellona SC, Hjalmar Zambrano, ex centrocampista del 1971 ex Filanbanco, Valdez, Barcellona SC, Deportivo Quito e LDU Quito, e Josè “Pepin” Gavica, classe 1969 ex centrocampista del Barcellona SC con cui si è laureato campione dell’Ecuador per 4 volte decidendo con un suo gol il campionato del 1991.